Ti è caduto il cellulare nell’acqua e non sai che cosa fare? Non preoccuparti. Ci sono alcuni trucchetti che potrebbero salvare il tuo dispositivo ed evitare di buttarlo.
Molti telefoni infatti hanno una buona resistenza all’umidità: quindi in base al tempo trascorso in acqua, potrebbero esserci buone possibilità di salvarlo. Nei casi migliori, una volta asciugato, il telefono sarà come prima. Un’indagine di Altroconsumo condotta su alcuni cellulari ha dimostrato che solo nel 5% dei casi i telefoni hanno effettivamente problemi dopo il contatto con l’acqua e solo l’1% del campione totale manifesta problemi che ne pregiudicano l’utilizzo.
Ma cosa bisogna fare se ti cade il cellulare nell’acqua?
Intanto è chiaramente consigliabile recuperare il dispositivo nel minore tempo possibile: più tempo resta a contato con l’acqua, maggiori sono le possibilità che sia irrecuperabile. A quel punto è bene procedere con le seguenti operazioni: rimuovere la batteria, le schede di memoria e la sim del telefono.
Successivamente, è consigliabile asciugare il cellulare e le sue componenti con carta assorbente. Mentre è sconsigliato l’uso di un phon. L’ultima operazione da seguire è quella di lasciare il telefono spento per almeno 24 ore, sempre senza batteria e le altre componenti e permettere al dispositivo di asciugarsi completamente.
Passate le 24 ore, si può reinserire la batteria e la sim. Se il telefono non si accende non preoccuparti: potresti dover ricaricare la batteria. Ma se anche il tal caso il cellulare non dovesse funzionare, allora potrebbe voler dire che la batteria è rimasta danneggiata e chiede di essere riparata.
In quel caso, rivolgiti ad un centro di assistenza e riparazione telefonica!